Cosa fare in Abruzzo:
Durante il week end della Befana chi alloggerà dal Camerlengo avrà la possibilità di scoprire alcune peculiarità del territorio attraverso delle esperienze.Storia: il Castello di Roccascalegna
A poca distanza dalla nostra struttura, il Castello di Roccascalegna, sorprenderà adulti e bambini per la sua posizione. Sospeso tra cielo e terra è uno dei castelli più belli d'Abruzzo, e domina dall'alto il paesaggio circostante. Per entrare si attraversa la parte antica del borgo e salendo si arriva alla Chiesa di San Pietro dalla quale parte una ripida gradinata di pietra fino ai resti del ponte levatoio. Secondo gli studi, la fondazione risale al XI-XII secolo, anche se la prima menzione risale al 1525 circa i primi lavori di restauro, a cui seguirono tanti altri con relative modifiche.La leggenda che conosciamo sul Castello narra che il barone, Corvo de Corvis, pretese di far valere la legge Jus primae noctis, secondo la quale tutte le donne del paese erano obbligate a trascorrere la prima notte di nozze con lui anzichè l'uomo che avevano appena sposato. Una storia che ebbe fine quando una delle giovani spose, o (forse) il consorte travestito, arrivato alla rocca per la consumazione prevista dalla legge, accoltellò il barone del Castello, che mentre moriva lasciò l'impronta della sua mano insanguinata sulla roccia. Secondo le dicerie, anche dopo i restauri del 1940, l'impronta risultò visibile nonostante fosse stata precedentemente lavata.
Una struttura che affascina lo spettatore, sia guardandola dal basso che vivendola al suo interno con le torri e le mura che cingono lo sperone roccioso a strapiombo. Un'esperienza dal sapore storico per scoprire l'Abruzzo durante una vacanza al Camerlengo.
Natura: le Gole di San Martino, l'Abbazia, e l'aria fluviale
Fara San Martino è il paese della pasta e dell'acqua, immersa nel Parco Nazionale della Majella, ha saputo utilizzare l'elemento caratterizzante e trarne beneficio per la produzione della pasta. Passeggiando per le vie del borgo il rumore dell'acqua accompagnerà la visita guidandovi verso il parco fluviale dove la forza di piccole cascate e la protezione degli alberi riusciranno a trasmettere un senso di armonia con voi stessi.A pochi passi, la natura dell'Abruzzo svelerà uno dei suoi segreti, ma prima sarà necessario attraversare un sentiero stretto che divide le montagne. Secondo la leggenda, fu lo stesso San Martino ad aprire la montagna con la forza dei suoi gomiti, tanto che alzando gli occhi possiamo notare un impronta sulla roccia destra. Un percorso che conduce all'Abbazia di San Martino in valle, edificio perfettamente incastrato nella roccia. Una sensazione di stupore dove arte e natura danno vita ad un luogo magico che risale al 832, costruito da un uomo che amava e rispettava la natura, tanto da creare una struttura che ha trasformato la montagna cambiandone funzione in eremo.
Gusto: le sise delle monache
Un altro tuffo nel passato della Majella per conoscere e gustare i famosi dolci tipici di Guardiagrele: le sise delle monache. Di certo già il nome desta curiosità, poi nel guardarle un sorriso arriva spontaneo per la forma che lascia perplessi sul come degustarle. Le origini del nome che alludono alla protuberanza di questo dolce sono 3: c'è chi le associa ai tre monti della Majella che sovrastano il borgo, poi l'ipotesi di chi sostiene che sia dovuto all'usanza delle religiose di nascondere un fazzolettino al centro del petto per nascondere le protuberanze, mentre la terza è legata alla possibilità che questo dolce sia nato dentro le mura del convento delle clarisse e che la malizia popolazione ne abbia scelto il nome. Di certo sarà un'esperienza e un tuffo nel passato, perchè sono solo due le pasticcerie che continuano a prepararle seguendo la tradizione.Che la Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, lo sappiamo bene, e noi vogliamo rendere speciale e dolce la chiusura delle feste di Natale in Abruzzo. Tra escursioni, emozioni e sensazioni potrete scoprire alcuni aspetti del nostro territorio accompagnati da guide esperte per rendere perfetti anche i momenti di pausa.
La Befana vi aspetta al Camerlengo. Qui trovate il programma dettagliato, per le curiosità non resta che venirci a trovare.