La località di Fara San Martino è bandiera arancione per il valore e la varietà degli attrattori storico-culturali e ambientali in cui è inserita. Il contesto naturalistico è uno degli elementi distintivi anche se l'eccellenza del territorio è la pasta. A pochi passi dal centro si trova uno dei misteri dell'Abruzzo: le gole di San Martino e l'Abbazia di San Martino in Valle, capaci di stupire i visitatori per il suo fascino. Un percorso stretto creato dalle mani di Fra Martino che secondo la leggenda aprì la montagna con la forza, alzando gli occhi si intravede la forma del gomito usato per aprire il varco sul vallone. Passo dopo passo si raggiungono i resti del Monastero di San Martino che è tornato alla luce nell'800, dopo che una frana lo ha tenuto nascosto per molto tempo. Una storia ancora tutta da analizzare che ci lascia pensare ad un passato da luogo di rifugio spirituale per eremiti e monaci. Un'esperienza dai tratti quasi magici che trasporta indietro nel tempo e in un luogo sorprendente.
La pasta: protagonista indiscussa
Fara San Martino è conosciuta come capitale mondiale della pasta per la presenza di celebri pastifici come De Cecco, Delverde, Cocco e Bioalimenta. È un polo di eccellenza nella produzione nazionale della pasta che si è distinta negli anni preservando la qualità di uno dei prodotti che più caratterizzano l'Italia.La produzione ha origini molto antiche ed è passata da una lavorazione artigianale ad un processo industrializzato raccontando una storia fatta da una combinazione vincente tra tradizione, storia, fattore umano ed elementi naturali. Anche se il vero segreto sembra sia l'acqua che con le sorgenti del Fiume Verde rendono unico il prodotto finale.
L'Abruzzo che cresce e si evolve, conserva la tradizione pastaria con attenzione agli elementi naturali. Un luogo dove esperienza, forza e natura sono riusciti a costruire un prodotto di successo, famoso nel mondo.
Il borgo di Fara San Martino è da scoprire circondati dal silenzio della montagna su di cui regna il suono dell'acqua. Un rumore di sottofondo che migliora l'umore e accompagna la visita del borgo senza sentirsi mai soli. La forza del fiume attrae e coinvolge lo spettatore che riesce ad immergersi in una realtà quasi fiabesca.
Un sorso di acqua dalla fontana e un piatto di pasta alla Camerlengo sono d'obbligo per chi passa nella capitale della pasta.